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MiniPIA: agevolazioni a fondo perduto per micro e piccole imprese in Puglia

Pubblicato l’avviso Pubblico: MiniPIA – Pacchetti Integrati di Agevolazione

 

L’Avviso stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle micro e piccole imprese per investimenti produttivi in chiave di tecnologie abilitanti e di innovazione correlati ai temi della digitalizzazione e/o dell’ecosostenibilità (in linea con la Smart Specialization Strategy) che devono essere integrati con progetti di innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese.

I progetti possono prevedere

 

  • formazione e riqualificazione delle competenze;
  • investimenti a favore della tutela ambientale;
  • acquisizione di consulenze specialistiche;
  • programmi di internazionalizzazione, nell’ottica di consolidare e rafforzare la competitività del sistema economico regionale, sviluppandone le specializzazioni produttive.
  • Consolidamento dei comparti produttivi e commerciali

 

I MiniPia supporteranno le PMI intenzionate a far fronte alle nuove sfide imposte dall’innovazione e dalla transizione ecologica e digitale, attraverso la reingegnerizzazione dei cicli produttivi e l’avvio/consolidamento di processi di economia circolare e sono uno strumento per agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese di minore dimensione (sostenere il posizionamento delle piccole imprese a livello nazionale e internazionale e qualificare l’occupazione regionale, inclusa l’occupazione femminile).

L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili è compreso tra un minimo di 30 mila euro e un massimo di 5 milioni di euro.

La forma dell’aiuto è il contributo a fondo perduto.

I progetti possono raggiungere un’intensità massima di aiuto del 65%.

 

I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del progetto integrato. Gli investimenti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione e quelli per l’innovazione a favore delle PMI non possono superare 1 milione euro; gli investimenti per la formazione non possono eccedere 500 mila euro; quelli per la tutela dell’ambiente non possono superare 3 milioni di euro. Le spese per servizi di consulenza, inclusa l’internazionalizzazione, e le spese per la partecipazione alle fiere non possono superare 500 mila euro.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 29 febbraio 2024