PRIMO PIANO – Farmaci, via libera alle società di capitali
Da IlSole24Ore:
ROMA
Tanto rumore per nulla, o quasi. I farmaci C con ricetta, quelli pagati di tasca propria dagli assistiti, restano sul bancone delle farmacie convenzionate col Servizio sanitario nazionale. Mentre le società di capitali, le grandi catene di farmacie che spopolano in Gran Bretagna ma non solo, potranno acquisire le farmacie private. Senza limiti. Ma nell’esame di ieri delle commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera, alla voce “catene” (o società di capitali), sono state introdotte specifiche incompatibilità per la partecipazione a queste società: non potranno essere soci quanti svolgono attività nel settore della produzione di farmaci (le industrie), gli informatori del farmaco e i medici. Potranno invece partecipare alle società di capitali chi svolge attività di intermediazione: dovrebbero essere i distributori e le cooperative che detengono i depositi di farmaci, anche se secondo un’altra interpretazione si potrebbe trattare degli intermediatori finanziari.