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Incentivare le donne ad entrare nel mondo delle imprese, supportando le loro competenze e creatività per l’avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.” Questo è ciò che si legge dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico. L’obbiettivo del pacchetto di misure per l’incentivo dell’imprenditoria al femminile voluto dal ministro Giancarlo Giorgetti è proprio questo e per tale motivo si è deciso di integrare le risorse stanziando ben 400 milioni sul Piano nazionale di ripresa e resilienza per ogni Regione d’Italia.

PNRR: in arrivo 400 milioni per l’imprenditoria femminilePnrr, imprenditoria femminile e divario tra nord e sud. E’ quanto emerge dall’analisi condotta dal Collegio del controllo della Corte dei Conti, in cui la magistratura contabile ha preso in esame lo stato di realizzazione dell’intervento previsto nell’ambito della missione “Inclusione e coesione” del PNRR chiamato Creazione di imprese femminili”, che riguarderà 2.400 aziende italiane entro il 2026, di cui 700 previste nell’obiettivo del secondo trimestre 2023.  La Corte dei Conti ha anche evidenziato, esaminando le oltre 1.200 domande finora presentate l’ennesimo divario territoriale a scapito delle zone meridionali del Paese a cui è destinato il 40% delle risorse totali, ribadendo la necessità di rafforzare la cultura della partecipazione delle donne al mondo dell’imprenditoria proprio nei territori del sud Italia in cui il numero delle domande si è rivelato più basso.
Sul tema, la Corte ha invitato il ministero dello sviluppo economico, in quanto soggetto attuatore, sia a monitorare l’operato di Invitalia, gestore delle attività connesse al progetto, sul rispetto dei principi trasversali previsti dal PNRR in favore di giovani, donne e Sud Italia, sia a definire al più presto le attività di comunicazione e formazione al fine di verificare l’effettiva attuazione dei piani previsti dal PNRR.