Blog

Imprenditoria giovanile in agricoltura

Al via l’estensione alle donne, senza limiti di età, delle agevolazioni previste per la misura “Più Impresa”.

Con l’obiettivo di favorire l’imprenditoria femminile in agricoltura, il Decreto Sostegni-bis (D.L. 25.05.2021, n. 73), convertito in L. 23.07.2021, n. 106, estende alle donne, senza limiti di età, le agevolazioni previste per i giovani imprenditori agricoli con la misura “Più Impresa”. Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili e in un mutuo a tasso zero per la restante parte, nei limiti del 60% dell’investimento: sono ora applicabili alle imprenditrici e alle imprese a totale o prevalente partecipazione femminile. Per sostenere lo sviluppo occupazionale femminile, resta operativo anche lo strumento Donne in Campo. Le domande possono essere presentate telematicamente, attraverso il portale dedicato Ismea, previa registrazione. La misura è a sportello.

Il subentro consiste nella cessione di un’intera azienda agricola da parte di un’impresa cedente nei confronti di un’impresa a totale o prevalente partecipazione giovanile (beneficiaria). La cessione deve implicare il trasferimento della responsabilità civile e fiscale dell’azienda in favore della impresa beneficiaria. A seguito del subentro, l’amministrazione dell’azienda deve risultare interamente detenuta, senza alcuna limitazione, dai soggetti giovani e subentranti dell’impresa beneficiaria.
L’impresa/soggetto cedente non può, direttamente o indirettamente, esercitare nell’impresa beneficiaria poteri di amministrazione o direzione.
La cessione dell’azienda, da effettuarsi mediante atto notarile o scrittura privata autenticata, deve comprendere tutti i terreni, i beni e le attrezzature attinenti all’attività d’impresa (comprese le scorte vive e morte) nonché i titoli AGEA e i diritti di produzione. Devono inoltre essere definite le posizioni debitorie e creditorie nonché l’eventuale avviamento aziendale. La cessione può essere a titolo oneroso o gratuito e il trasferimento dei beni e dei diritti può avvenire sia a titolo definitivo (proprietà) che provvisorio (affitto o comodato). In tale ultimo caso, la durata dei contratti, soggetti a registrazione, deve essere almeno pari alla durata del mutuo agevolato concesso da ISMEA. Il subentro può avvenire anche a titolo successorio. È possibile subentrare nella conduzione di più aziende a condizione che ognuna delle imprese cedenti rispetti i requisiti previsi dalla normativa vigente. La valutazione di casi di subentro in società tramite la cessione delle quote sociali a giovani è soggetta a insindacabile giudizio di ISMEA.

Per ampliamento si intende un intervento di miglioramento, ammodernamento o consolidamento della realtà aziendale esistente, così come si presenta al momento della presentazione della domanda di concessione delle agevolazioni. Tale intervento deve perseguire almeno uno degli obiettivi previsti nel successivo paragrafo 4.2. Le imprese richiedenti devono aver già avviato l’attività di impresa da almeno 2 anni al momento della presentazione della domanda e deve trattarsi di imprese che già svolgono un’attività agricola e risultano già inserite in un contesto di mercato. Tali agevolazioni non sono destinate ad aziende in fase di avviamento.