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Sostenibilità aziendale e rendicontazione fiscale

Non solo rispetto dell’ambiente e iniziative a impatto sociale: tale concetto passa anche attraverso la trasparenza nella gestione.

A dimostrazione della sostenibilità dello svolgimento delle attività realizzate, già da tempo molte imprese rendono pubbliche le informazioni riguardanti le modalità di gestione degli aspetti ambientali e sociali.
Rispetto al tradizionale format costituito dal bilancio ambientale e da quello sociale, si è passati al bilancio di sostenibilità, documento unico che coniuga le dimensioni ambientale e sociale, successivamente evoluto nel bilancio integrato che a tali dimensioni associa anche quella economica. Tutti documenti redatti su base volontaria e secondo standard tecnici universalmente condivisi.

Il Global Reporting Initiative (GRI) è un’organizzazione riconosciuta a livello internazionale, senza scopo di lucro, che si occupa di definire standard tecnici per la redazione della reportistica riguardante le performance di sostenibilità. Standard tecnici rivolti alle organizzazioni di qualunque dimensione, tipo, settore o area geografica, tra i quali lo standard “GRI 207: Imposte”, entrato in vigore il 1.01.2021 per i report o altri materiali sul tema fiscale pubblicati a partire da tale data.
Come tutti gli standard GRI, il GRI 207 è adottabile su base volontaria e indica la metodologia da seguire per la redazione di una reportistica fiscale completa e trasparente, da integrare nella rendicontazione di sostenibilità o da mantenere a sé stante, utilizzabile sia per la comunicazione esterna che per la gestione interna.
Attraverso l’informativa fiscale, l’impresa comunica all’esterno le modalità di gestione degli aspetti fiscali attinenti alla propria attività, ossia le modalità di governo del rischio fiscale. In merito, vale rammentare il regime di adempimento collaborativo (cooperative compliance) istituito con l’art. 3, D.Lgs. 128/2015, applicabile alle imprese dotate di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo di detto rischio, inteso quale “rischio di operare in violazione di norme di natura tributaria ovvero in contrasto con i principi o con le finalità dell’ordinamento tributario”.

Il GRI 207 è strutturato secondo 2 criteri base: informative sulle modalità di gestione e informative specifiche. Queste ultime riguardano in particolare le rendicontazioni Paese per Paese. Soffermiamoci a commentare solo il primo criterio, articolato in 3 parti (requisiti di rendicontazione):

  • approccio alla fiscalità: l’organizzazione deve dare conto dell’adozione di una strategia fiscale e indicare se questa è disponibile al pubblico; se l’organo di governo o una preposta posizione di livello esecutivo esamina e approva formalmente questa strategia, nonché la frequenza del suo riesame; l’approccio adottato per assicurare la conformità alla normativa fiscale e come tale approccio è associato alle strategie di business e di sviluppo sostenibile dell’organizzazione;
  • governance fiscale, controllo e gestione del rischio: gli elementi da rendicontare attengono alle descrizioni: della governance e del modello di controllo dei rischi fiscali; dei meccanismi di segnalazione (whistleblowing) delle criticità relative a comportamenti non etici o illeciti e all’integrità dell’organizzazione in materia fiscale; del processo finalizzato ad assicurare la correttezza delle informative fiscali;
  • coinvolgimento degli stakeholder e gestione delle preoccupazioni in materia fiscale: descrizione dell’approccio al coinvolgimento degli interlocutori sociali e alla gestione delle loro preoccupazioni in materia fiscale, incluse le modalità di svolgimento delle relazioni con le autorità fiscali e il supporto richiesto; la descrizione dei processi di raccolta e presa in considerazione delle opinioni degli interlocutori sociali, compresi quelli esterni.

Da sottolineare che nel caso delle piccole e medie imprese, l’ultimo requisito di rendicontazione potrebbe essere applicabile parzialmente. Per chi volesse approfondire ulteriormente il tema, il GRI 207 e la serie completa degli altri standard sono reperibili all’indirizzo: www.globalreporting.org/standards/.