Nuovo Bando da 400 milioni per le imprese del Mezzogiorno
Il nuovo bando MIMIT sostiene innovazione e risparmio energetico per le imprese del Mezzogiorno.
Gli investimenti imprenditoriali innovativi, le agevolazioni destinate alle piccole e medie imprese e la promozione della crescita sostenibile e della competitività delle realtà locali nel Sud Italia sono gli elementi fondamentali del nuovo provvedimento ministeriale. Questo decreto prevede incentivi per circa 400 milioni di euro per sostenere le imprese situate nelle Regioni del Centro-Sud.
Un comunicato del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) il 19.05.2023 ha fornito ulteriori informazioni su questa iniziativa. L’obiettivo principale è valorizzare le aree del Paese che richiedono un maggiore sostegno pubblico al fine di promuovere la crescita imprenditoriale e contribuire in modo significativo alla crescita economica complessiva del Paese.
Le Regioni coinvolte nel decreto promosso dal MIMIT comprendono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Il decreto introduce un nuovo avviso pubblico mirato a potenziare la crescita sostenibile e la competitività delle piccole e medie imprese in queste aree. Il Ministero ha fornito utili chiarimenti in merito:
- i nuovi finanziamenti e le agevolazioni per le PMI, ammontanti a circa 400 milioni di euro, sono destinati a sostenere gli investimenti delle imprese di dimensioni ridotte nel Mezzogiorno in progetti innovativi che promuovano sia la transizione verso una crescita sostenibile sia il miglioramento dell’efficienza energetica;
- questa iniziativa rappresenta uno strumento per raggiungere obiettivi climatici e ambientali che non possono più essere rimandati.
L’incentivo pubblico permetterà di coprire fino al 75% delle spese ammissibili, fornendo incentivi specifici attraverso contributi e finanziamenti agevolati.
Nell’ambito del nuovo avviso previsto dal decreto ministeriale del MIMIT, gli incentivi saranno destinati alle attività imprenditoriali nel Mezzogiorno che soddisfano requisiti specifici, in linea con gli obiettivi dei fondi menzionati. Recentemente, il Ministero ha chiarito che i progetti presentati devono includere l’utilizzo di tecnologie finalizzate all’aumento della capacità produttiva dell’impresa, alla diversificazione della produzione, all’introduzione di nuovi prodotti o alla modifica dei processi produttivi esistenti, nonché alla creazione di nuove unità produttive. In sostanza, il decreto mira a promuovere l’innovazione imprenditoriale e la transizione verso un’economia più ecologica e digitale nel Mezzogiorno, offrendo incentivi finanziari alle imprese che soddisfano i requisiti specificati.
I progetti presentati dovranno prevedere spese ammissibili non minori nell’insieme della cifra di 750.000 euro e non maggiori di 5.000.000 di euro.
Un’attenzione particolare nell’assegnazione delle agevolazioni alle PMI nel Mezzogiorno sarà riservata ai progetti volti al miglioramento dell’efficienza energetica delle imprese, che consentano un risparmio energetico pari almeno al 5%. Saranno considerate inoltre iniziative innovative che introducano soluzioni legate all’economia circolare nel processo produttivo. Allo stesso modo, sarà dato un particolare rilievo ai progetti che promuovano e facilitino il raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, come indicato dalle istituzioni comunitarie. Inoltre, le PMI che hanno adottato un sistema di gestione ambientale o di efficienza energetica, o che hanno ottenuto una certificazione ambientale per i loro prodotti, saranno considerate realtà meritevoli di finanziamenti alle PMI come sopra descritti.