Fondo perduto fino al 90% per nuove imprese femminili
Fondo perduto fino al 90% per nuove imprese femminili
Contributi e finanziamenti a tasso zero per iniziative di lavoratrici autonome o aziende con donne in maggioranza: una occasione unica per avviare o sostenere esperienze imprenditoriali femminili
Firmato il decreto del Ministero dello sviluppo economico volto a sostenere la creazione di nuove imprese femminili e a supportare quelle già esistenti nella realizzazione di programmi di investimento e di consolidamento:
- Per le nuove iniziative di lavoro autonomo o di società guidate in maggioranza da donne disoccupate il Fondo impresa donna mette a disposizione un contributo a fondo perduto del 90%. Negli altri casi, l’intensità può arrivare all’80% del totale delle spese ammissibili.
- Per autonome e imprese attive da non più di tre anni, è previsto un fondo perduto del 50% e un finanziamento agevolato a tasso zero per il restante 50% delle spese ammissibili.
- Fondo perduto e finanziamento a tasso zero sono previsti anche per progetti di investimento di lavoratrici autonome o imprese femminili attive da più di tre anni, ma con una specifica articolazione del beneficio: per le spese di circolante è prevista soltanto il contributo a fondo perduto.
La misura è rivolta a cooperative e società di persone con almeno il 60% dei soci donne; società di capitali con quote e cda per almeno 2/3 donne; imprese individuali e lavoratrici autonome che intendono avviare una attività o già operano nei settori: industria, artigianato, trasformazione di prodotti agricoli, servizi, commercio, turismo.
Le spese ammissibili riguardano:
- attrezzature, impianti e macchinari
- immobilizzazioni immateriali
- servizi cloud
- personale dipendente dedicato al progetto
- esigenze di capitale circolante (materie prime, materiali di consumo, servizi, noleggi, leasing…).
L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande saranno definite con successivo provvedimento del Mise. Le domande saranno valutate in ordine di presentazione.
In considerazione della bontà della misura e delle risorse disponibili è opportuno presentare la domanda non appena sarà aperto il portale.
I nostri consulenti sono a disposizione per verificare i requisiti di accesso e predisporre le domande.