Smart e Start 2023: Bando, requisiti, spese ammissibili e come funziona
Tutte le informazioni su Smart & Start 2023, la misura per supportare le start up innovative
Smart e Start 2023 supporta la nascita e la crescita di start up innovative ad alto contenuto tecnologico su tutto il territorio italiano, tramite concessione di finanziamenti agevolati con attenzione alle donne imprenditrici.
Introdotto dal MIMIT e gestito da Invitalia, Smart & Start Italia sostiene progetti d’impresa dal valore compreso tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.
Le start up già ammesse già dal 14 luglio possono richiedere la conversione di una quota del finanziamento in contributo a fondo perduto, per cui sono stati stanziati 108 milioni di euro dal MIMIT nel 2023.
Smart e Start 2023 Italia è un Bando nazionale che supporta la nascita e lo sviluppo delle start up innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le Regioni d’Italia. Finanzia, in particolare, progetti d’impresa con piani spesa che possono variare tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. I progetti finanziabili possono essere presentati da start up innovative già costituite o da persone fisiche che intendono costituirne una.
Nato per sostenere nuove imprese tecnologiche e innovative, punta a favorire lo sviluppo di una cultura imprenditoriale legata all’economia digitale e quello di valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica, per incoraggiare, al contempo, il rientro in Italia dei “cervelli” dall’estero.
Ad occuparsi della gestione del bando Smart e Start è Invitalia.
A CHI SI RIVOLGE
Smart e Start Italia finanzia le start up innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese. Con Smart e Start 2023 possono chiedere un finanziamento:
- start up innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi;
- team di persone fisiche che vogliono costituire una start up innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello “start up Visa”;
- imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano
COSA FINANZIA SMART E START 2023
- immobilizzazioni materiali quali impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa;
- immobilizzazioni immateriali necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, quali brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa, direttamente correlati alle esigenze produttive dell’impresa. Ad esempio, progettazione, sviluppo, personalizzazione e collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, servizi forniti da incubatori e acceleratori d’impresa e quelli relativi al marketing ed al web-marketing, costi connessi alle collaborazioni instaurate con organismi di ricerca ai fini della realizzazione del piano d’impresa; personale dipendente e collaboratori a qualsiasi titolo aventi i requisiti indicati all’articolo 25, comma 2, lettera h), numero 2), del Decreto Legge n. 179 del 2012, nella misura in cui sono impiegati funzionalmente nella realizzazione del piano d’impresa
- Nei limiti del 20% di tali spese è altresì, ammissibile a contribuzione un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante connesse al sostenimento di spese per :
- materie prime;
- servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa, compresi quelli di hosting e di housing;
- godimento di beni di terzi.
I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
- nel 2023, con il Decreto 11 maggio 2023 (Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 159 del 10 luglio 2023) e il provvedimento successivo (ancora in via di pubblicazione) il MIMIT ha stanziato per la misura 108 milioni di euro in totale.