Blog

Imprese agricole, fondo perduto per investimenti innovativi

Contributo fondo perduto Dal 23.05 al 23.06.2022, le Pmi agricole possono richiedere all’indirizzo contributofia@pec.mise.gov.it le agevolazioni del fondo per gli investimenti innovativi relative alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti. Con il decreto direttoriale 2.05.2022 il Ministero dello Sviluppo Economico ha disciplinato le modalità di presentazione delle domande. La dote a disposizione è pari 5 milioni di euro. Il fondo si rivolge alle imprese agricole attive nel settore della produzione agricola primaria, della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione di prodotti agricoli. Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, nella misura del 30% o del 40% delle spese ammissibili. Le agevolazioni sono riconosciute nel limite di 20.000 euro per soggetto beneficiario. Gli incentivi sono concessi per l’acquisto e l’installazione di nuovi beni strumentali, materiali e immateriali, che dovranno essere utilizzati esclusivamente nelle sedi o negli stabilimenti delle imprese situate sul territorio nazionale. La concessione delle agevolazioni avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello. Sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di:

● beni materiali strumentali (inclusi quelli di cui all’allegato A, L. 232/2016, riportati nell’allegato n. 1 del decreto 30.07.2021);

● beni immateriali strumentali (inclusi nell’allegato B, L. 232/2016 e riportati nell’allegato n. 2 del decreto 30.07.2021). Ai fini dell’ammissibilità, le spese devono essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e in tempo utile ai fini del rispetto del termine di presentazione della richiesta di erogazione ed essere relative a beni strumentali allo svolgimento dell’attività d’impresa, nuovi di fabbrica, acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato, utilizzati esclusivamente presso la sede legale o l’unità locale ubicate sul territorio nazionale come indicato nella domanda di agevolazione e caratterizzati da autonomia funzionale. Le spese devono essere pagate esclusivamente attraverso conti correnti intestati all’impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura.

L’investimento relativo all’acquisizione dei beni deve:

● essere inerente alla trasformazione di prodotti agricoli o alla commercializzazione di prodotti agricoli;

● essere avviato successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione;

● essere ultimato entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione;

● essere mantenuto, per almeno 3 anni dalla data di erogazione del saldo del contributo o, se successiva, dalla data di installazione dell’ultimo bene agevolato, nel territorio della regione in cui è ubicata la sede legale o l’unità locale agevolata. Nel caso in cui, nei suddetti 3 anni, alcuni beni strumentali diventino obsoleti o inutilizzabili, è possibile procedere, previa comunicazione al Ministero, alla loro sostituzione. Non sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:

● relative a beni usati;

● sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria;

● ascrivibili a titoli di spesa di importo inferiore a 500 euro al netto di Iva